Legionella – Cos’è
La legionella è un batterio gram – negativo che si trova soprattutto in ambienti acquatici naturali ed artificiali (acque sorgive, termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc.).
La presenza del batterio non comporta necessariamente pericolo per gli esseri umani. Il problema insorge nel momento in cui i batteri Legionella hanno l’occasione di proliferare e questo accade quando:
- La temperatura dell’acqua è compresa tra i 20 e i 50 °C
- E’ presente acqua stagnante o basse velocità di flusso
- Presenza di micronutrienti quali calcare, ossidi, alghe, sostanze organiche.
Le legionelle possono svilupparsi in impianti che fanno parte del nostro ambiente quotidiano che possono agire come veicolo di trasmissione: reti di distribuzione di acqua calda (rubinetti e docce), vasche idromassaggio, serbatoi, circuiti di raffreddamento ad acqua e torri evaporative, umidificatori, impianti di condizionamento, riuniti odontoiatrici, fontane.
La malattia si trasmette principalmente per via aerea, quindi mediante inalazione o aspirazione di goccioline d’acqua in sospensione nell’aria contenente i batteri. La conseguenza della penetrazione del batterio nelle prime vie respiratorie è una malattia chiamata legionellosi.
La malattia si presenta in due forme distinte:
- Malattia del Legionario (forma più grave con polmonite): richiede ricovero in ospedale.
- Febbre di Pontiac (forma leggera di infezione simile all’influenza): Di norma non necessita di somministrazione antibiotica né di ospedalizzazione.
Il rischio di acquisizione della malattia è principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e dal grado di esposizione, rappresentato dal livello di contaminazione degli impianti e dal tempo di esposizione.
La prevenzione delle infezioni dipende dalla pulizia e manutenzione regolare e dalla disinfezione di possibili sorgenti di infezione.
Le Linee Guida del 7 maggio 2005 hanno indicato una serie di obblighi riguardo alla valutazione, gestione e comunicazione del rischio di Legionella. Tali obblighi riguardano soltanto alcune categorie di attività, considerate più a rischio, ovvero:
- Strutture turistico ricettive;
- Stabilimenti termali;
- Attività sportive;
- Strutture ad uso collettivo;
- Ambienti di lavoro;
- Strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali
In particolare, si è reso obbligatorio la redazione di un PIANO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA LEGIONELLA e di un REGISTRO DI INTERVENTI DI CONTROLLO E PREVENZIONE DEL RISCHIO per garantire costantemente il controllo gli impianti idrici e/o aeraulici delle strutture più a rischio. Inoltre, il registro degli interventi permette di tracciare lo svolgimento pratico e cronologico di tutte le operazioni da porre in atto per la riduzione dei rischi precedentemente individuati dal piano di valutazione del rischio.
